Cerca

Indietro Ricerca dell’Università di Perugia. I modelli virtuosi della Stazione Unica Appaltante

news news

Ricerca dell’Università di Perugia. I modelli virtuosi della Stazione Unica Appaltante

28 Novembre 2021

Il Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università degli Studi di Perugia ha condotto un dettagliato monitoraggio per il progetto Province&Comuni al fine di identificare le migliori pratiche all'interno delle amministrazioni provinciali, focalizzandosi sui tre servizi individuati dal progetto: Stazione Unica Appaltante, Servizio Europa e Servizi per l'Innovazione.

La ricerca è stata guidata dal Prof. Enrico Carloni del Dipartimento di Scienze Politiche, il quale ha commentato: "Abbiamo condotto un'analisi completa della situazione. Emerge un chiaro bisogno di competenze tecniche e progettuali per consolidare il ruolo delle Province come Stazioni Uniche Appaltanti, in grado di guidare gli enti territoriali, soprattutto quelli di dimensioni minori, nella fase di progettazione".

Le “migliori pratiche” della Stazione Unica Appaltante

La ricerca ha identificato la Provincia di Treviso come un esempio virtuoso nel servizio della Stazione Unica Appaltante.

Secondo il rapporto, la Provincia di Treviso dispone di un considerevole numero di funzionari dedicati al servizio della stazione appaltante (15), che copre la maggior parte dei comuni del territorio (89 su 94). Negli ultimi anni, la provincia ha registrato un aumento del numero di enti serviti, tra cui altri enti oltre ai comuni, che hanno scelto di usufruire dei servizi provinciali. La stazione appaltante fornisce assistenza in diverse fasi della contrattazione pubblica, comprese la fase di aggiudicazione, programmazione, progettazione (degli acquisti o dei lavori), definizione del bando e stipula del contratto. Il numero e l'importo delle gare sono rimasti costanti nel tempo, con 70 gare nel 2018, 62 nel 2019 e 55 nel 2020, per un importo totale di circa 58 milioni di euro nel 2018, 68 milioni nel 2019 e 50 milioni nel 2020. Queste gare hanno coinvolto appalti di lavori e servizi di progettazione (con una media di 31 gare all'anno) e l'acquisizione di beni e servizi (con una media di 36 gare all'anno).

Nel lavoro di ricerca vengono citati come "buoni esempi" anche i modelli adottati dalle Province di Monza e Brianza, Como e Piacenza, i quali presentano caratteristiche molto simili. Queste province vantano 9 funzionari dedicati e sono in grado di offrire una gamma completa di servizi durante le fasi di aggiudicazione, progettazione e definizione del bando, nonché supporto in caso di contenzioso.

Al contrario, nonostante la Provincia di Frosinone abbia assegnato un numero inferiore di funzionari alla stazione appaltante (che, va precisato, è anche una provincia di dimensioni più contenute in termini di personale disponibile), essa offre un'ampia gamma di servizi di assistenza durante le attività negoziali, soprattutto durante le fasi di aggiudicazione, progettazione (sia degli acquisti che dei lavori), definizione del bando e anche in caso di contenzioso.

Il report completo del Focus Group è disponibile qui.